domenica 29 aprile 2012

In fuga dai tedeschi - Alcune pagine

Profughi italiani dopo Caporetto, popolazione civile friulana e veneta in fuga oltre Tagliamento e Piave

A sinistra in basso
Gruppo di profughi radunati sulla piazza di Maniago, in attesa di partire per l'esilio
A destra: pag. 7
Note su interviste, intervistati e metodo di lavoro



***

Trascrizione della parte iniziale di pagina 7

Prologo 
 
"Mi ricordo come fosse adesso" 
Isolina Polita, Romanziol                                         
"Adesso sembra una favola"
Lido Fattori, Udine


Tra realtà e favola. I due estremi entro cui scorrono le testimonianze raccolte. Precise fino al più minuto dei particolari, ma rivissute quasi come una favola.
Testimonianze che non hanno, né possono avere, la ponderatezza (ma neppure le ruvidità e le aspre prese di posizione politica) di quelle coeve, pubblicate da adulti, in memorie, diari, inchieste note e meno note.
I protagonisti di questo libro erano allora bambini, al massimo adolescenti; nessuno arrivava ai vent'anni. Sono donne e uomini qualsiasi, ma sono gli ultimi ad aver vissuto in prima persona quell'evento lontano, straordinario e terribile che fu la Grande Guerra.
Nei loro racconti non mancano ingenuità, imprecisioni, esagerazioni e rielaborazioni a posteriori di episodi da loro stessi mille volte ascoltati.
Leggendo con attenzione si riuscirà a distinguere il vero, il vissuto come vero e il fantastico.
Lasciandoci andare al ritmo della narrazione si entrerà “dal vivo” in un’epoca, in luoghi e in avvenimenti da lungo tempo ormai consegnati alla storia. [...]



risveglio austriaco trento eco litorale trieste liller kriegszeitung
A sinistra 
I giornali di Trento e Trieste sulla ritirata di Caporetto 
A destra
Tre testimonianze sull'avanzata dei "tedeschi"
parroco fontane di villorba TV, vescovo Pellizzo di Padova - 1917, ritirata caporetto
Sx. Lettera del parroco di Fontane di Villorba  TV al vescovo Longhin.
Dx. Inizio del capitolo "Preti e vescovi dopo Caporetto"


Retrocopertina:
"Mezzi militari austro-ungarici riportano 
i profughi italiani al loro paese". 
Da Österreichs Illustrierte Zeitung 
Vienna, 4 novembre 1917.
(Centro di documentazione storica
sulla Grande Guerra - S. Polo di Piave TV)

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